Ultima modifica: 5 Marzo 2020
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Attorno al fuoco

Attorno al fuoco

La leggenda di San Antonio Abate

Gli anziani raccontano che…

Un tempo gli uomini non possedevano il fuoco, non potevano cuocere i cibi, né fondere i metalli per forgiare armi ed utensili, né scaldarsi durante i mesi più freddi.

Gli unici a possedere il fuoco erano i diavoli.

Ollolaesi, orgolesi, mamoiadini, più volte tentarono di rubare il fuoco ai diavoli senza mai riuscirci; penetrare nell’Inferno, non era certo un’impresa facile!

Disperati, si rivolsero a Sant’Antonio Abate, ( Sant’Antoneddu, considerata la statura della statua) che in quel tempo, essendovi grande abbondanza di ghiande, pascolava i suoi porci a Mancosu, località alla falde del monte San Basilio.

Sant’Antonio, impietosito, prese il suo bastone di ferula e s’incamminò, sempre seguito dal suo fedele porcellino, verso il più vicino ingresso dell’Inferno: “ Sa Garga de Golonio”

“ Sa Garga de Golonio” è un anfratto tenebroso; si diceva che, gettandovi dentro una pietra, non si sentisse alcun rumore perché questa non toccava il fondo.

Il diavolo portinaio, vedendo arrivare questo vecchio frate, d’aspetto modesto, curvo sotto il peso degli anni, che camminava lentamente appoggiandosi ad un lungo bastone di ferula, cominciò a sbeffeggiarlo.

Sant’Antonio sopportava pazientemente mentre il porcellino, approfittando della distrazione del diavolo, penetrò non visto nell’Inferno.

Qui, eseguendo gli ordini del Santo, cominciò a saltare qua e là tra le fiamme provocando un pandemonio.

Inutilmente i diavoli cercavano di fermarlo; il porcellino sgusciava tra le loro zampe facendoli ruzzolare tra le risa sguaiate dei dannati.

Lo stesso Lucifero, esasperato, pregò il Santo di portar via quel diavolo d’un porcellino.

Il Santo allora entrò e, con molta calma, chiamò il porcellino:- Cio, cio! -; contemporaneamente, col lungo bastone di ferula attizzava un po’ il fuoco o scostava qualche carbone ardente.

Il porcellino sembrava non udire i richiami del Santo.

Solo quando il midollo del bastone di ferula fu ben acceso, Il porcellino seguì docilmente il Santo e uscì dall’Inferno, con grande sollievo dei diavoli.

Sant’Antonio, appena fu tra gli uomini, sollevò il bastone di ferula e lo agitò gridando: – Fogu, fogu! Peri su logu, peri su mundu, fogu jocundu-.

Il fuoco, che il midollo aveva segretamente conservato, divampò.

Da quel giorno gli uomini ebbero il fuoco ed impararono ad usarlo.

( Da un lavoro delle classi V della Scuola Elementare di Ollolai a.s. 1985/ 86 in “ Memorie storiche di Ollolai” )